Adbox

lunedì 29 dicembre 2014

Ecomusei e Musei della Civiltà Contadina

Gli Ecomusei ed i Musei della Civiltà Contadina hanno la finalità di valorizzare le diversità e le specificità del patrimonio culturale locale, i saperi, le tecniche, le competenze, le pratiche locali, i dialetti, i canti e le tradizioni gastronomiche, predisponendo percorsi finalizzati alla fruizione ed alla comprensione di ambienti naturali e culturali da parte di turisti e/o visitatori. Numerose sono le strutture museali di questa tipologia nella nostra regione; tra le nostre preferite (in ordine geografico, da nord a sud):

ECOMUSEO DEL VINO E DELLA CIVILTA' CONTADINA
VERBICARO (CS)
Tel: +39 0985 61 39
Giorni di apertura: visite solo su prenotazione
Orari di apertura: visite solo su prenotazione
Ingresso: libero
L'Ecomuseo del vino e della civiltà contadina di Verbicaro rappresenta un felice connubio tra la tradizione enologica del paese e la sua antica vocazione contadina e si presenta finemente e sapientemente organizzato e allestito al fine di facilitare il visitatore in una visita consapevole ed esaustiva. Le sale del museo, dotato di un video per la proiezione di filmati sulle antiche tradizioni, sul museo e sul comune, sono caratterizzate da un “tema” che è esplicitato nei pannelli che le fanno da corredo. Essi sono (per la prima sala): la storia, il vino, il valore economico della vigna, dal palmento al catuvo. Tali pannelli spiegano i materiali, gli attrezzi e gli oggetti presenti nella prima sala del percorso espositivo mentre i successivi sono: l’ambiente, l’uva e la stipa e i rituali religiosi (II sala); la donna e le macchine (III sala); la rivolta del colera (antica cella di isolamento durante il tragico episodio del colera nell’Ottocento e Novecento); la casa e i paniceddri (IV sala).

MUSEO ETNOGRAFICO DI ROSETO
Via Converti n.4 - c/o Palazzo Municipale
ROSETO CAPO SPULICO (CS)
Tel: +39 0981 91 30 85  /  +39 340 64 76 151
Giorni di apertura: su prenotazione
Orari di apertura: 9.00-13.00; 16.00-21.00
Ingresso: libero
Qui troverete angoli suggestivi da cui traspira un’aria antica quanto pulita di un passato genuino fatto di stenti e sudore, onestà e rispetto,tolleranza e spirito di sacrificio. Oltre 2.000 sono i pezzi esposti al visitatore. Da quelli del vecchio falegname a quelli del fabbro, a quelli del calzolaio, che mangiava pane e cipolla, chino sul deschetto in attesa che potesse consegnare in tempo il paio di scarpe che sarebbero servite per “domare” la terra. Insieme con le immagini dell’antico ci sono anche quelle del moderno, nei ritratti di uomini di origini rosetane che hanno fatto parlare di sé…fino al mondo intero, come l’olimpionico, due volte medaglia d’oro ai giochi olimpici di Sidney, Domenico Fioravanti.

ECOMUSEO DEL PAESAGGIO DELLA VALLE DEL RAGANELLO
Civita (CS) - Francavilla Marittima (CS) - Cerchiara di Calabria (CS) - San Lorenzo Bellizzi (CS) - Alessandria del Carretto (CS) - Plataci (CS)
Tel: +39 0981 73 012
E-mail: stefaniaemmanuele@gmail.com
Giorni di apertura: visite solo su prenotazione
Orari di apertura: visite solo su prenotazione
Ingresso: libero
L'Ecomuseo del Paesaggio della Valle del Raganello è un'area espositiva a cielo aperto che mostra il risultato dell'azione dell'uomo sul territorio. In esso si propone il recupero di vecchi fabbricati, di antichi itinerari ecologici e naturalistici, la valorizzazione dei saperi tradizionali, della storia e delle testimonianza archeologiche. I sei comuni impegnati nel progetto sono straordinari borghi montani situati sul versante calabrese del Parco Nazionale del Pollino, ognuno con peculiari risorse paesaggistiche, naturalistiche e storiche. Nella Valle del Raganello è possibile sperimentare una prospettiva di sostenibilità ecocompatibile: la ricchezza di risorse ambientali, la bellezza dei paesaggi produttivi agricoli, la storia e l'archeologia, la tradizione degli antichi mestieri ed il folklore la rendono un modello ideale per assaporare una vita a misura d'uomo.

CASA MUSEO PALAZZO VIAFORA
Via Ginnasio n.37
CASSANO ALLO IONIO (CS)
Tel: +39 0981 78 13 12  /  +39 346 52 39 821
E-mail: pascer@libero.it
Giorni di apertura: visite solo su prenotazione
Orari di apertura: visite solo su prenotazione
Ingresso: 1,50 Euro (museo + guida), 5 Euro (museo + guida + consumazione a buffet)
Palazzo Viafora è un antico palazzo gentilizio ubicato nel cuore del centro storico di Cassano all'Ionio, più precisamente sul colle dove un tempo sorgeva il Tempio di Polluce, oggi adibito a Casa Museo. Il palazzo, residenza originaria della famiglia Chidichimo, nella prima metà dell'Ottocento fu acquistato dalla famiglia Viafora. Ancora oggi conserva la struttura originaria: la facciata in sobrio barocco, con lesene e capitelli corinzi, le sale e la camera da letto con i loro arredi, le suppellettili, la biblioteca-archivio nel quale sono reperibili numerosi atti di interesse storico: riviste, giornali e quotidiani, archivi legali, documenti di carattere pubblico (atti, decreti), fotografie d'epoca, ritratti e collezioni di cartoline, antichi testi scolastici ed universitari, riconoscimenti e medaglie. Di particolare interesse il giardino in stile liberty, arricchito da una antica fontana monumentale con vasca in pietra e lavatoio ed una splendida terrazza che affaccia sulla Piana di Sibari.

MUSEO DELL'ARTE CONTADINA
Via Vittorio Emanuele III
FRANCAVILLA MARITTIMA (CS)
Tel: +39 0981 99 48 72  /  +39 320 08 65 626
Giorni di apertura: tutti i giorni
Orari di apertura: 9.00-12.00; 16.00-19.00
Ingresso: libero
Il Museo, costituito da una collezione riunita da Francesco Celestino, è ubicato nell'ex Mercato Coperto di proprietà comunale e gestito dall'Associazione per la Scuola Internazionale d'Archeologia Lagaria Onlus. In questo luogo si possono rivivere le antiche tradizioni locali, le abitudini e i rapporti personali, incarnati negli strumenti della quotidianità di un tempo. Si parte dalla casa del contadino, con l'esposizione di una semplice cucina e di una stanza da letto. Si passa poi agli attrezzi dell'artigiano: gli arnesi del calzolaio, del fabbro, del pastore, gli utensili agricoli. Al termine del percorso la sezione conclusiva è dedicata alle moderne creazioni degli artisti contemporanei.

MUSEO DELLA CIVILTA' CONTADINA OCCITANA
GUARDIA PIEMONTESE (CS)
Tel: +39 0982 94 663
Giorni di apertura: visite solo su prenotazione
Orari di apertura: visite solo su prenotazione
Ingresso: libero
Il museo è stato costituito con un nucleo consistente di reperti raccolti nelle case oppure donati dalle famiglie, tutti afferenti al territorio di Guardia Piemontese ed è esposto in una dimora antica di particolare suggestione. Si tratta di un palazzo a più piani ove le possenti murature, le travi del soffitto e le ripide scale riconducono ad un clima antico e quanto mai realistico. L'esposizione è caratterizzata dalla riproduzione degli antichi ambienti della società contadina: la camera da letto (chambre de leit) con il tipico letto a baldacchino imbottito con foglie di granturco e con un'antica culla, un dondolo e la consueta oggettistica domestica artigianale; la cucina (coucchine); la soffitta (dammoun) in cui si trova l'antico forno della dimora; la stalla con la cantina (schtalle e cantine). Nella sala espositiva sono esposti strumenti particolari, abiti tipici dell'etnia occitana come il costume di Torre Pellice, città gemellata con Guardia Piemontese. Il museo ripercorre le origini della popolazione di Guardia Piemontese anche attraverso una ricca sezione fotografica nella quale civiltà contadina e etnia occitana si uniscono in modo eccezionalmente suggestivo.

ECOMUSEO DELL'ARTIGIANATO SILANO E DELLA DIFESA DEL SUOLO
Via Roma
LONGOBUCCO (CS)
Tel: +39 0984 90 28 38 / +39 338 86 20 126
Sito web: www.ecomuseolongobucco.it
E-mail: longobucco.sila@novamusa.it
Giorni di apertura: aperto tutti i giorni (escluso il lunedì) dal 16 Marzo al 15 Novembre (altri periodi visitabile su richiesta)
Orari di apertura: 9.30-18
Ingresso: 2 Euro (intero), 1 Euro (ridotto)
Il Museo dell’Artigianato silano e della Difesa del suolo ha sede a Longobucco, nella bella cornice dell’ex Convento dei Frati Francescani minori. Il Museo è caratterizzato da un percorso di visita che offre ambienti tematici sulla lavorazione della pietra, del legno, dei metalli e dell’oreficeria, dei tessuti e infine sul territorio e sull’impegno profuso dall’Ente Parco della Sila nella sua difesa. Personaggi storici e una rappresentazione grafica della linea del tempo consente di comprendere i principali accadimenti storici e l’avvicendarsi dei conquistatori che hanno lasciato segni indelebili e gettato le basi delle tradizioni locali. Una applicazione multimediali sul territorio consente di ricercare luoghi,monumenti, chiese, altri centri di vista e musei dislocati sul territorio e approfondire i temi culturali connessi. Diorami di grandi dimensioni ricostruiscono gli ambienti delle botteghe, gli attrezzi del lavoro, gli uomini e le donne colti nel loro mestiere. I tipici tessuti e i disegni che caratterizzano la pregiata produzione tessile di Longobucco sono visibili nella ampia sala dedicata appunto al tema della lavorazione tessile.

MUSEO DEMOLOGICO DELL'ECONOMIA, DEL LAVORO E DELLA STORIA SOCIALE SILANA
SAN GIOVANNI IN FIORE (CS)
Tel: +39 0984 97 00 59
E-mail: museosgfiore@asmecert.it
Giorni di apertura: aperto tutti i giorni (domenica visitabile solo su prenotazione)
Orari di apertura: 8.30-18.30
Ingresso: 1,50 Euro (intero), 1 Euro (ridotto)
Il Museo demologico dell'economia, del lavoro e della storia sociale silana, ricavato all'interno della Abbazia Florense, racconta, attraverso sei sezioni, la storia della vita contadina silana. Una settima sala è invece dedicata completamente all'arte fotografica di Saverio Marra, pioniere della fotografia calabrese. La prima sezione, chiamata anche semplicemente “demologica”, vista la documentazione che essa raccoglie ed espone, è basata sullo studio delle tradizioni e dei costumi popolari di San Giovanni in Fiore e della Sila. Nelle 7 sale adibite all'esposizione, sono state ricostruite le antiche botteghe artigiane locali, dalla lavorazione dell'oro fino a quella del calzolaio. È un Museo che negli anni ha accresciuto enormemente il suo patrimonio, fatto di documenti, testi e oggetti, e che nel tempo ha attratto e attrae tuttora migliaia di visitatori ogni anno. Il percorso espositivo conduce il visitatore in un itinerario tematico per un’esperienza museale incentrata principalmente sugli oggetti della tradizione popolare dell’area silana. Al suo interno sono presenti: attrezzi di lavoro, con i cicli produttivi del frumento, dell’allevamento e della pastorizia, della lana, della vite, del lino e della ginestra; economie, tecniche e produzioni tradizionali con l’esposizione degli attrezzi di lavoro inerenti i mestieri artigianali come oreficeria, calzoleria e falegnameria; cultura paesaggistica e architettonica; cultura cerimoniale, magica e religiosa; cultura orale e musicale; cultura figurativa e iconografica.

ECOMUSEO DELLA CIVILTA' CONTADINA DI APRIGLIANO
APRIGLIANO (CS)
Tel: +39 0984 42 10 03
Giorni di apertura: visite solo su prenotazione
Orari di apertura: visite solo su prenotazione
Ingresso: libero

ECOMUSEO DELLA CIVILTA' AGROSILVOPASTORALE DELLE ARTI E DELLE TRADIZIONI
Via Pieve di Cadore
ALBI (CZ)
Tel: +39 0961 92 33 03  /  +39 327 44 79 669
Sito web: www.ecomuseoalbi.eu
E-mail: albi.sila@novamusa.it
Giorni di apertura: aperto tutti i giorni (escluso il lunedì) dal 16 Marzo al 15 Novembre (nei restanti periodi visitabile solo su richiesta)
Orari di apertura: 9.30-18.00
Ingresso: 2 Euro (intero), 1 Euro (ridotto)
Il Museo, realizzato grazie all’impegno del Comune di Albi e dell’Assessorato all’Ambiente, Dipartimento Politiche dell’Ambiente, e al fondamentale contributo dell’Ente Parco Nazionale della Sila, è ospitato in una struttura luminosa ed accogliente. uno spazio verde, concepito per lo svago e la ricreazione, per creare continuità tra il paesaggio esterno e il percorso espositivo interno. Obiettivo dell'allestimento museale è restituire la coscienza delle radici storiche del territorio, attraverso la diffusione della conoscenza delle sue peculiarità nel settore agrosilvopastorale.

ECOMUSEO DELL'OLIO DI OLIVA E DELLA CIVILTA' CONTADINA
ZAGARISE (CZ)
Tel: +39 0984 90 28 38
Sito web: www.ecomuseozagarise.eu
E-mail: zagarise.sila@novamusa.it
Giorni di apertura: aperto tutti i giorni (escluso il lunedì) dal 16 Marzo al 15 Novembre (nei restanti periodi visitabile solo su richiesta)
Orari di apertura: 9.30-18.00
Ingresso: 2 Euro (intero), 1 Euro (ridotto)
Il Museo dell’Olio di oliva e della Civiltà contadina non è un museo “tradizionale”: si tratta infatti di un ecomuseo. Le tre componenti essenziali di ogni ecomuseo, che ne costituiscono contemporaneamente sostanza, contenuto e metodo di lavoro sono territorio, popolazione (vero soggetto-oggetto dell’ecomuseo) e patrimonio, inteso non come una parte (sia essa l’etnografia o l’arte o l’archeologia), ma come tutto quello a cui la comunità ha attribuito nel tempo sufficiente valore da essere manifestato. Le tematiche del Museo dell'olio di oliva e della civiltà contadina sono presentate nel percorso espositivo attraverso metodologie di comunicazione ispirate ai principi dell’edutainment: le caratteristiche di un ecomuseo, il collegamento al territorio e alla natura, consentono infatti di vivere un’esperienza culturale come intrattenimento e divertimento. Le informazioni e le testimonianze più interessanti e qualificate ma fruibili da tutti sono proposte all’interno del Museo da personaggi a cavallo tra la fantasia e la storia, che dialogano tra loro attraverso i pannelli esplicativi creando un’interazione surreale e divertente con il pubblico. Oltre ai pannelli esplicativi con testi e immagini, il percorso del museo offre filmati e diorami e naturalmente l’esposizione di testimonianze materiali particolarmente significative all’interno delle vetrine. La visita nelle sale del museo, disposte su due piani, si sviluppa in tre settori di approfondimento.

ECOMUSEO "LUOGO DELLA MEMORIA"
LAMEZIA TERME (CZ)
Tel: +39 0968 43 67 65
Giorni di apertura: visite solo su prenotazione
Orari di apertura: visite solo su prenotazione
Ingresso: libero
In sette sale della casa di rione Patelle, risalente al secolo XIX, di proprietà degli antenati dell'ideatore del museo Umberto Zaffina, sono raccolti quasi mille oggetti, propri dell'arredo familiare. L'esposizione è divisa per gruppi tematici (stanza da letto, cucina, lavori agricoli, artigianato e una piccola biblioteca contenente archivi, fototeca e i documenti cartacei della raccolta) e rappresenta un recupero fondamentale della più tipica tradizione sambiasina. Foto, libri, arredi, ridanno vita al passato per una visione reale della vita e della cultura di un tempo.

MUSEO DELLA CIVILTA' CONTADINA E ARTIGIANA DI MONTEROSSO CALABRO
Via Marconi n.82
MONTEROSSO CALABRO (VV)
Tel: +39 0963 32 60 53
E-mail: prolocomonterosso@libero.it
Giorni di apertura: chiuso domenica
Orari di apertura: 10.00-12.00 / 17.00-18.00
Ingresso: libero
Fondato nel 1983 e ospitato nel palazzo Aceti-Amoroso (XVII° secolo), il museo è suddiviso in varie sezioni: arte contadina, tessile, della terracotta, del legno, del ferro e del costume. Tra i pezzi conservati (3.000 circa) sono di particolare pregio un torchio ligneo del 1800, uno stampo per le ostie del 1700 e alcuni pesi da telaio del II° secolo a.C. Notevoli anche la raccolta di vecchi costumi tradizionali provenienti da Tiriolo, San Nicola da Crissa e Monterosso, e gli strumenti per la lavorazione della canapa, del lino e della ginestra.

ECOMUSEO DELLE FERRIERE E FONDERIE DI CALABRIA
BIVONGI (RC) - MONGIANA (RC)
Sito web: web.tiscali.it/ecomuseocalabria
E-mail: danilofranco@tiscalinet.it
Giorni di apertura: visite solo su prenotazione
Orari di apertura: visite solo su prenotazione
Ingresso: libero
L'Ecomuseo delle ferriere e fonderie di Calabria è un progetto dall'ACAI (Associazione Calabrese Archeologia Industriale, con sede a Bivongi) nato nel 1982. Lo scopo del progetto è quello della ricerca, studio, salvaguardia e promozione culturale del patrimonio dell'archeologia industriale calabrese, ed in particolare di quello esistente nella vallata dello Stilaro, definita "culla della prima industrializzazione meridionale". L'ecomuseo sta intervenendo, da alcuni anni, nel territorio comunale di Bivongi, per recuperare e restaurare: una antica bocca di miniera; una centrale idroelettrica del 1913; Due mulini idraulici; una antica conceria, già ferriera Fieramosca; una casa albergo, annessa ad uno stabilimento termale. Altre iniziative: il "Museo di Archeologia industriale e della cultura materiale", il primo del genere nel Sud Italia, è già attivo in un locale sito nell'ex convento Basiliano "San Giovanni Theresti" a Stilo, ed in collaborazione con l'Amministrazione Comunale di Pazzano, la realizzazione di un museo della "Cultura mineraria".

MUSEO LABORATORIO DELLE TRADIZIONI POPOLARI - MUTRAP
PENTEDATTILO (RC)
Tel: +39 0965 59 50 32  /  +39 0965 02 65 57
Sito web: www.museocontadinopentedattilo.it
E-mail: info@museocontadinopentedattilo.it
Giorni di apertura: su prenotazione
Orari di apertura: su prenotazione
Ingresso: libero
Nella piccola sala espositiva del Mutrap si possono ammirare non solo attrezzi agricoli ma, anche, oggetti d’uso domestico del IXX° e XX° secolo, reperiti nell’Area Grecanica e principalmente realizzati in ferro o legno. Tra questi falcetti, boccali con manico, treppiedi, recipienti in terracotta, bracieri e basi si respira la sana vita quotidiana del mondo contadino. Il Mutrap è, inoltre, dotato di una postazione informatica per studi e approfondimenti tematici e di una seconda piccola sala, già sede del Geosito, per la consultazione libraria.
10:25 / by / 0 Comments

Post Top Ad

Adbox